A volte la vita mi sorprende, perché nelle piccole cose si rivela grande. Oggi ero quieto, ma sotto sotto incerto e con una tensione di fondo: qui da "noi" c'è l'incubo della CIGS - a brevissimo.
Stavo mangiando all'aperto, al solito posto e chi mi vedo proprio là, ad un paio di tavoli di distanza? Un vecchio hippy! Uno di quelli che lo era, lo è e lo sarà. Ha la faccia strana, ha l'aria di essere libero, ma ancora preso dentro sé a combattere contro la dura realtà non smettendo di sognare che un giorno tutto quello che vede sarà...
Il vecchio hippy è Shel Sahpiro, all'anagrafe Norman David Shapiro...
E' inutile fare un post su questo personaggio che di anni ne ha riempiti: basta solo dire che era il
Rokes! (i più vecchiotti e gli amanti della musica beat sicuramente sanno di che cosa parlo! Beh, io non sono di quell'epoca, ma grazie a mio padre i favolosi anni '60 sono entrati nella mio background musicale...). Comunque rimando a
Wikipedia.
Insomma, in quel posto all'aperto c'era anche Shel. Lì per lì avrei voluto alzarmi per salutarlo, ma, un po' per timidezza e un po' perché non mi piace disturbare le persone quando mangiano... ecco, mi sono limitato a dire ai miei compagni di tavolo:
"Ehi, quello è Shel Sahpiro, quello vero!"
Mi sarebbe piaciuto stringergli la mano, davvero. Sono un anti-divo per eccellenza, ma se una persona mi sta simpatica ho un'esigenza istintiva di conoscerla. E Shel mi è sempre stato simpatico. Vabbè, occasione mancata. Ma...
... ma, proprio quando meno me lo sarei aspettato, per strada, nelle vicinanze del ristorante dove abbiamo pranzato, l'ho incrociato. E allora là l'ho incontrato!
"Lei è Shel, quello vero?", esordisco io stringendogli la mano. Lui ride un po' e nel suo aglo-italiano mi conferma che sì, lui "è quello vero". Gli dico che lo spettacolo che ho visto in tv (
Sarà una bella società) "mi è piaciuto molto perché mi ha fatto sognare su cose che non ho mai vissuto"... cakkio che frase che mi è uscita! Proprio banale! Tuttavia è la cosa più sincera e spontanea che avrei voluto dirgli... e sicuramente - ho pensato - mi liquederà con garbo pensando: "questo è matto!"... ma, invece... invece credo che sia successo proprio il contrario: mi è sembrato piacevolmente "sorpreso" per questa mia uscita!
Beh, tutto qui. Poi l'ho salutato dandogli una pacca sulla spalla come se fosse una persona che conosco da sempre. Anche questo mi è venuto istitnivo.
Fine del momento.
shelshapiro.com
LR.